A pearl for fans: Helena Rubinstein's Miniature Rooms.
In her autobiography
Helena
Rubinstein recalls that as a child in
In 1891, Helena Rubinstein
emigrated to
Of all the art treasures she collected, the miniature
rooms, whose objects are made of ivory, silver, crystal, mahogany, pewter, and
more, remained her favourites. As she recounted: "Connoisseurs have travelled
from many lands to see these miniature rooms, but I enjoy showing them to
children most of all."
Helena Rubinstein was very
much interested in the welfare of
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Una
“chicca” per gli appassionati: le stanze in miniatura di Helena Rubinstein.
Nella sua
autobiografia
Helena Rubinstein
ricorda che da bambina
in Polonia,
insieme alle sorelle,
si recò in visita dai
nonni fuori dalla città.
Il giardiniere Stasheck
intagliò alcuni mobili in
miniatura per far giocare le ragazze.
Così iniziò il suo amore per le miniature, che durò
tutta la vita. Nel 1891,
Helena Rubinstein emigrò in
Australia e, a Melbourne, aprì un
salone di cosmetici che segnò
l'inizio di un vero e proprio impero.
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Helena Rubinstein's Miniature ROOMS
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