The American artist
Henry
Kupjack
is
the only person
who continues
the tradition of the craft of miniature rooms.
He
is the son
of the
renowned miniaturist Eugene Kupjack was the principal artisan who worked,
alongside
Mrs.
James Ward Thorne,
on the 37 American Rooms in miniature in the “Thorne Collection” at the Art
Institute of Chicago, one of the museum`s most popular exhibits.
Mr.
Eugene
Kupjack went to
work for Mrs. Thorne in 1937 and he worked mostly for her until shortly before
her death.
Speaking at a
news conference, Henry
Kupjack said he did not
have an heir to continue
this craft,
which he inherited from his father,
Eugene.
Henry
Kupjack creates tiny, fascinating worlds, complete in every detail. Many of his
work can be seen in the permanent collections of such museums as the
Henry Kupjack says that Miniature Rooms was affected
largely by his experiences and childhood imaginations. ‘Miniature Rooms’ deeply
affect visitors of all ages differently. In these rooms, visitors can find
traces of their own lives, experiences, histories, and cultures. Each room
creates a feeling of looking inside from a TV secreen. Yet, Kupjack’s rooms are
so real, you feel as if you are in the room. From the photos, its is really
difficult to realize whether the rooms are miniatures or actual size. The
success of the setting depends on how strongly the details reflect the reality.
Kupjack uses
Kupjack is a
rare breed. Few artisans anywhere do what he does, and only a handful do it with
as much skill and élan. Kupjack is a miniaturist, but the description falls well
short of indicating the spectrum of his abilities. Here are many professional
miniaturists, but most specialize in a particular genre, such as making
furniture or casting metal. Kupjack does it all. In the process, the artisan
must blend an encyclopedic knowledge of architectural history with a surgeon’s
dexterity and a set designer’s cunning.
As to the
mesmerizing effect of miniatures, Kupjack claims, “There’s an innocence about
them. It’s like playing with a toy when you were a child, and you fill in
whatever’s missing to make a little world of your own.”
Sources:
http://www.rmk-museum.org.tr/sergi-2008/eng-odalar.html
The
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L’artista Americano Henry Kupjack è, oggi,
l'unica
persona che continui la tradizione
del mestiere della creazione di “stanze
in miniatura”. E’ figlio del noto
miniaturista Eugene Kupjack, il principale artigiano che lavorò, a fianco
della Signora James Ward Thorne, alla realizzazione di 37 stanze in
miniatura che riproducevano l'arredamento
di
vari periodi della storia
americana, facenti parte della famosa
Thorne Collection, in mostra presso
l’Art Institute di Cicago e che, tutt’oggi, rappresenta una della maggiori
attrazioni del museo. Mr. Eugene Kupjack iniziò a lavorare
per la signora Thorne nel 1937 e continuò ad esercitare il proprio mestiere
collaborando soprattutto con lei,
fino
a poco prima della sua morte.
Parlando
ad una conferenza
stampa, Henry Kupjack disse di non
avere un erede in grado di continuare
il proprio mestiere, ereditato dal
padre
Eugene. Henry
Kupjack
crea piccoli mondi
affascinanti, completi nei minimi dettagli.
Molti dei suoi lavori
si possono ammirare nelle
collezioni permanenti di
musei come il
Henry
Kupjack
afferma che le sue
“Miniature Rooms”
sono
influenzate, in gran parte, dalle proprie
esperienze e
fantasie infantili. Questi capolavori
suggestionano profondamente
i visitatori di tutte le età,
in modo diverso.
In queste
“stanze”
i visitatori possono trovare tracce della
propria vita, esperienze, storie e culture.
Osservando le
“Miniature Rooms”
si
prova la sensazione
di guardare all'interno
di un schermo televisivo.
Eppure, esse sono talmente
realistiche da provocare, nel visitatore, l’incredibile percezione di essere
all’interno della stanza. Guardando le foto,
poi, è davvero difficile capire
se le stanze siano
miniature o ambienti di
dimensioni reali. Henry
Kupjack è veramente
una persona straordinaria: viene definito un
miniaturista, ma tale appellativo è estremamente riduttivo rispetto alle sue
capacità reali. La maggior parte dei miniaturisti, infatti, è specializzata
in una particolare categoria, come la costruzione di
mobili o la fusione
dei metalli. Kupjack, invece, è un artista in ogni campo!
Nella realizzazione di un progetto, egli miscela
sapientemente la conoscenza enciclopedica della
storia e dell'architettura
con la destrezza di un chirurgo
e la scaltrezza di uno scenografo. Per quanto riguarda l'effetto
ipnotico
delle “Miniature
Rooms”,
Kupjack
sostiene: "Esiste la componente dell’ innocenza.
E' come giocare con
un giocattolo della tua
infanzia che puoi riempire a piacimento con qualsiasi oggetto manchi per
farne un piccolo mondo tutto tuo." Fonti:
http://www.rmk-museum.org.tr/sergi-2008/eng-odalar.html
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Henry Kupjack’s Miniature Rooms
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